“Non usatela e non bevetela, è tossica”. L’annuncio choc sull’acqua (1 / 2)

“Non usatela e non bevetela, è tossica”. L’annuncio choc sull’acqua

L’acqua è senza ombra di dubbio un bene di importanza primaria per l’uomo. Tuttavia può accadere non di rado che, dalle verifiche eseguite periodicamente dagli enti comunali, emerga che l’acqua risulti contaminata da agenti tossici.

In tal caso è fondamentale evitarne l’uso per fini alimentari, anche previa bollitura. Il rischio è di incappare in problemi di salute quali colera, tifo, dissenteria, epatite, giardiasi, filariosi di Medina e schistosomiasi. Stando alle ultimi dati divulgati dall’Oms, risulta che ogni anno 1.8 milioni di persone muoiono per malattie diarroiche, molte delle quali dovute ad acqua non sicura.

Gli acquedotti in Italia si sviluppano per 425mila km di rete, inclusi gli allacciamenti si arriva a 500mila km. Purtroppo, negli ultimi mesi il problema della siccità ha intaccato non poco le riserve idriche italiane: la percentuale di perdite idriche totali della rete nazionale di distribuzione dell’acqua potabile è del 42,0%. Numeri allarmanti destinati a crescere con il problema del surriscaldamento globale.

In queste ore sta facendo molto discutere l’annuncio del sindaco di una cittadina italiana che ha fatto scattare il divieto di usare l’acqua. L’acquedotto sarebbe stato contaminato da un agente tossico, motivo per il quale si è reso necessario far scattare il divieto.

Le autorità preposte sono già al lavoro per indagare sulle cause di questa contaminazione, c’è da dire che molti acquedotti italiani sono obsoleti e richiederebbero una giusta manutenzione. L’annuncio del sindaco è stato accolto con un certo disappunto da parte dei cittadini: scopriamo che cosa sta succedendo.