"Non si può morire così", ci ha lasciato a soli 30 anni

Un grave lutto per la sua piccola comunità di origine, che ne piange con grande dolore l'improvvisa scomparsa. Aveva solo 30 anni e una intera vita davanti a sè: ecco chi ci ha lasciati

"Non si può morire così", ci ha lasciato a soli 30 anni

Un’altra gravissima tragedia scuote l’Italia. A lasciarci, questa volta, una donna appena 30enne, che si è battuta strenuamente in questi ultimi mesi per vincere la battaglia più importante. In queste ore è appena giunta la notizia terribile della sua dipartita, un fulmine a ciel sereno che ha scosso il suo piccolo paesino d’origine.

E’ ricordata da tutti come una ragazza gentile, solare e desiderosa di vivere e realizzare i suoi sogni più belli. La sua vita è stata spezzata, invece, troppo presto. A nulla è valsa la sua grande forza d’animo e la tenace determinazione nella lotta contro il brutto male che la tormentava da tempo: scopriamo la sua storia.

Muore a 30 anni

Si è spenta ad appena 30 anni Cristel Epis, originaria di un piccolo paesino in provincia di Bergamo, Grassobbio, sotto choc per la sua improvvia dipartita. A stroncarla un brutto male, un tumore, contro cui la ragazza stava combattendo da tempo e che, dopo tanta sofferenza, non le ha lasciato scampo. 

Cristel era conosciuta in tutto il paese per il suo animo gentile e solare, che l’aveva amata e apprezzata da tutti. D’altronde, il dolore si respirava nell’aria in occasionde dei funerali celebratisi martedì mattina da don Giandomenico Epis nella chiesa di Grassobbio, gremita da amiche di infanzia, compagne di scuola e di tutti i parenti della giovane, compresi i genitori Luisella e Antonio. 

“La ricordiamo per gentilezza d’animo, solarità, sorriso e riconoscenza. Aveva un grazie anche per ogni piccola cosa”- ha detto in una toccante omelia il parroco celebrante. Tanti i messaggi sui social per mostrare vicinanza ai suoi cari o, nel caso dei suoi amici, per ricordare semplicemente con commozione la povera Cristel. Eccone uno dei più struggenti e toccanti: “Perché alla fine a 30 anni dovresti essere nel pieno della vita, felice come in questa foto ma con un briciolo di maturità sicuramente in più. Ed invece questo è ciò che resta, una foto, dei ricordi. Son tre giorni che ci penso, le serate ‘uorc in progres’ in cui sfidavamo il mondo ai quiz o i karaoke stonati della Gianna che facevano piegare dalle risate il locale erano proprio belle… ma la vita è ingiusta! Buon viaggio“.

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