La neoplasia del polmone è una delle principali cause di decesso causate da una neoplasia a livello globale. Questa condizione patologica si sviluppa quando le cellule dei polmoni cominciano a crescere in modo anomalo e incontrollato, formando masse tumorali che possono diffondersi ad altri tessuti e organi.
Nel 2022, le stime dell’AIRTUM indicano che in Italia sono state diagnosticati circa 43.900 nuovi casi di neoplasia del polmone, con 29.300 diagnosi negli uomini e 14.600 nelle donne. Questo tipo di patologia rappresenta il 15% delle diagnosi tumorali negli uomini e il 6% nelle donne.
Esistono principalmente due tipi di neoplasia al polmone: il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) e il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), con il secondo che rappresenta circa l’85% dei casi. I principali fattori di rischio per la neoplasia del polmone includono il fumo di sigaretta, che è il più significativo, così come l’esposizione a sostanze cancerogene come l’amianto e il radon.
Il processo diagnostico per la neoplasia ai polmoni inizia con una serie di esami, tra cui radiografie toraciche e tomografie computerizzate (TC), seguiti da biopsie per confermare la presenza di cellule cancerogene. Il trattamento della neoplasia del polmone varia in base al tipo e allo stadio della neoplasia. Le opzioni terapeutiche includono la chirurgia per rimuovere la neoplasia, la radioterapia, la chemioterapia e le terapie mirate.
La prevenzione gioca un ruolo cruciale nella riduzione del rischio di neoplasia del polmone. Smettere di fumare e ridurre l’esposizione a fattori di rischio noti sono misure fondamentali per prevenire questa patologia. Conoscere preventivamente i sintomi di questa grave patologia può salvare letteralmente la vita. Scopriamo nella pagina successiva i campanelli di allarme ai quali prestare attenzione.