Chiara Petrolini è ai domiciliari, da venerdì scorso, per delitto premeditato e soppressione dei suoi due figlioletti, sepolti nel giardino della villetta di Traversetolo, a distanza di un anno l’uno dall’altro e ovviamente, al fine di ricostruire tutto ciò che la studentessa ha messo in atto, le indagini proseguono.
La giovane, che tutti definivano ben integrata, studiosa, impegnata nell’oratorio della chiesa a seguire i bimbi nelle loro attività, oggi ha dovuto fare i conti col gip, nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
Purtroppo, però, sono ancora troppi i dubbi e i punti interrogativi che dovranno essere fugati da chi sta indagando, in quanto la matassa è davvero intricata e gli inquirenti non possono permettersi di tralasciare nulla, trattandosi del decesso di due neonati, la cui gravidanza sarebbe stata tenuta nascosta dalla 22enne.
Sono giorni davvero forti, questi, per la cronaca nazionale, alle prese con l’ennesimo caso che ha scosso milioni di lettori nel profondo, specie coloro che sono genitori e che farebbero follie pur di avere un figlio, purtroppo non l’ultimo in ordine temporale, poiché ad esso si è aggiunta la strage di Nuoro.
Poco fa, è stato fatto un ritrovamento sul corpo del primo figlio, cui Chiara Petrolini ha tolto la vita. Vediamo insieme di cosa si tratta, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, essendo queste ore molto importanti per il caso dei neonati sepolti nel giardino della villetta di Traversetolo.