Un terremoto è un fenomeno naturale che si verifica quando si liberano improvvisamente grandi quantità di energia nel sottosuolo, causando delle vibrazioni della crosta terrestre. Questa energia si accumula principalmente lungo le faglie, cioè delle fratture nelle rocce dove le placche tettoniche si muovono l’una rispetto all’altra.
Quando la tensione supera la resistenza delle rocce, si ha una rottura che genera onde sismiche, che si propagano fino alla superficie terrestre provocando il terremoto. Le onde sismiche sono responsabili dei movimenti del terreno che si percepiscono durante un terremoto. Questi movimenti possono essere di diversa intensità e durata, e causare danni variabili a edifici, infrastrutture e persone.
La misura di un terremoto si basa su due principali scale: la magnitudo, che quantifica l’energia rilasciata, e l’intensità, che descrive gli effetti del terremoto in un luogo specifico. I terremoti possono avvenire in molte zone del mondo, ma sono più frequenti nelle aree dove le placche tettoniche si incontrano.
La sismicità di Napoli è legata alla particolare posizione geologica e vulcanica dell’area, situata in una zona ad alta attività tettonica e vulcanica nel Sud Italia. La città partenopea si trova vicino a importanti strutture geologiche, come la faglia del Golfo di Napoli, e al complesso vulcanico dei Campi Flegrei, una vasta area di caldere vulcaniche attive.
Questa combinazione di fattori rende la città e il suo territorio soggetti a eventi sismici di diversa entità e natura. E’ di questi minuti la notizia di una forte scossa di terremoto che ha interessato il capoluogo campano. Trema tutto a Napoli: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.