Multe annullate e risarcimento dall’Agenzia delle Entrate (1 / 2)

Multe annullate e risarcimento dall’Agenzia delle Entrate

Ognuno di noi nel corso della sua vita è incappato, suo malgrado, in una sanzione amministrativa, le cosiddette multe. Si tratta di sanzioni pecuniarie che vengono contestate a causa del non rispetto di alcune regole, come ad esempio quando si cammina per strada e non si rispettano i semafori che incontriamo durante il nostro percorso.

Solitamente la sanzione pecuniaria per chi guida un veicolo è anche affiancata dalla sottrazione di punti sulla patente, che possono essere pochi oppure molti, questo a seconda dell’infrazione che si è commessa. Le multe vengono anche elargite in altri casi.

Basti pensare ad esempio a quando non si pagano dei tributi, come ad esempio la tassa sui rifiuti. Come si sa, se non si pagano le multe, si può finire nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, che può elevare sanzioni ancora più forti nei confronti di chi non rispetta i termini previsti per il pagamento delle sanzioni.

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Istituita con il Decreto legislativo n. 300 del 1999, l’Agenzia delle Entrate è in funzione dal 1° gennaio 2001. L’Agenzia delle Entrate ha il compito di svolgere le funzioni relative alla gestione, all’accertamento, al contenzioso e alla riscossione dei tributi.

La stessa Agenzia però adesso dovrà risarcire le persone che hanno pagato una determinata sanzione che è stata elevata negli scorsi mesi ad una determinata platea di italiani. Vediamo nel dettaglio (nella pagina successiva) che cosa sta succedendo e perché spetta questo rimborso.