Sharon Verzeni non fa più parte della dimensione terrena da più di un mese. Come passa in fretta il tempo, vero? Esattamente dopo 30 giorni dal ritrovamento del suo corpo senza vita, Moussa Sangare, 31 anni, l’uomo che è stato catturato dalla telecamera di videosorveglianza in sella alla sua bici proprio nella via del delitto, per poi fuggire, è stato arrestato.
Tutti coloro che lo conoscevano, lo descrivono come un ragazzo normale che, dopo un viaggio a Londra, in cui lavorava come lavapiatti, si è trasformato, divenendo irriconoscibile.
Moussa Sangare, nato a Milano, da genitori originari del Mali, usava il nome d’arte “Moses Sangare”, aveva un sacco di visualizzazioni su Youtube e , come rapper, era in gamba tanto che a Suisio, il paese in provincia di Bergamo in cui viveva, diversi abitanti hanno fatto sapere che voleva partecipare a X Factor. Ora, il suo nome è stato associato al delitto di Sharon, quello di cui si è macchiato.
La 33enne è stata raggiunta da quattro fendenti, di cui il primo inferto al cuore, che non le hanno lasciato scampo e ieri è è stato convalidato il fermo nei confronti del reo confesso.
Poco fa è arrivata una brutta notizia direttamente dalla casa circondariale in cui Moussa Sangare è rinchiuso. Vediamo insieme di cosa si tratta nella seconda pagina, dal momento che è un qualcosa di davvero clamoroso ciò che la stampa ci ha appena comunicato.