Moussa, il ritrovamento da brividi dei carabinieri (1 / 2)

Moussa, il ritrovamento da brividi dei carabinieri

In Italia anche durante questa estate abbiamo fatto i conti con episodi di cronaca davvero molto gravi. Uno di questi sicuramente è stato quello di Sharon Verzeni la barista 30enne a cui è stata tolta la vita a Terno d’Isola in provincia di Bergamo il 30 luglio scorso.

Si è trattato di uno dei casi di cronaca più gravi degli ultimi anni. Sharon, che amava passeggiare di sera anche a tarda ora, questo in quanto lo aveva consigliato un medico, era per conto sua quando è stata avvicinata da un soggetto, di spalle.

Questo soggetto dopo un mese di indagini da parte dei carabinieri è stato individuato in Moussa Sangare. Sarebbe stato proprio lui a colpire Sharon quella notte. Gli elementi raccolti dagli investigatori a suo carico e che dimostrerebbero la sua colpevolezza sarebbero davvero molti.

Sharon aveva una vita davanti a sè e nessuno si aspettava quello che le sarebbe successo. Terno d’Isola è ancora una comunità attonita per quanto accaduto e in molti avevano notato i comportamenti di Sangare. Alcuni abitanti hanno riferito come avessero paura di quell’uomo che si aggirava in paese.

Diverse volte pare avesse inveito contro altre persone ed era un soggetto già conosciuto alle forze dell’ordine. Lo hanno trovato quindi dopo un mese di ricerche e indagini a Medolago sempre in provincia di Bergamo. Da qui è stato prelevato, portato in caserma per essere interrogato e poi fermato con l’accusa di delitto.

Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere però che cosa hanno trovato i carabinieri una scoperta che fa venire davvero i brividi.