Monreale, cambia tutto dopo il ritrovamento del video di sorveglianza (2 / 2)

Salvatore Calvaruso è il principale indiziato di delitto nei confronti dei tre ragazzi. Andrea Miceli, Salvo Turdo e Massimo Pirozzo, sono i ragazzi che hanno perso la vita e il padre di uno di loro ha affermato che deve essere fatta assolutamente giustizia “altrimenti me la farò da solo”.

Calvaruso ha 19 anni. In lacrime agli inquirenti ha spiegato di aver fatto un “macello” e che non voleva togliere la vita ai tre ragazzi. Durante il secondo interrogatorio si è avvalso però della facoltà di non rispondere, la sua posizione infatti è grave già in questa maniera.

E sarebbero almeno 4 i complici che hanno agito assieme al ragazzo. Lo si apprende da fonti investigative, in quanto sono stati visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti per strade e nei vicini esercizi pubblici. Le immagini mostrano chiaramente il momento della forte lite e dei colpi partiti.

“Ho agito per difendermi” – ha spiegato Calavaruso i quali fatti però lo smentiscono. “Le dichiarazioni autoaccusatorie rese dall’indagato appaiono pienamente riscontrate dal contenuto dei filmati di videosorveglianza, acquisiti dagli esercizi commerciali nella zona attigua a quella in cui si sono verificati i fatti” – scrive la Procura nella nota di fermo.

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“C’erano ancora i corpi dei miei amici deceduti a terra, ma questi dopo aver fatto quel macello sono andati via facendo prima il giro della piazza e continuando a sparare in aria” – ha affermato un altro testimone.

Nel frattempo si è scoperto che la rivoltella con la quale Calvaruso ha colpito era stata poi gettata tra i cespugli del belvedere di Monreale dove i carabinieri l’hanno cercata per ore.