Specie durante il periodo invernale, il pericolo intossicazione da monossido di carbonio, legato all’accensione dei riscaldamenti, è sempre dietro l’angolo e la cronaca nera nazionale ci rende contezza delle tragedie che hanno per protagonista proprio questo gas.
Non è la prima volta che ci imbattiamo in articoli riguardanti piacevoli episodi, a volte conclusisi drasticamente, riguardanti ignari malcapitati. Pensiamo ad esempio, a caso della famiglia di cinque persone, intossicata dal monossido di carbonio di una stufa a pellet mal funzionante, tutti finiti in ospedale.
Proprio per evitare che la lista di ricoverati si allunghi, gli esperti ci mettono dinnanzi agli occhi le modalità per riconoscere i sintomi da intossicazione che possono salvarci la vita ed evitare che interi nuclei familiari possano decimarsi come, purtroppo, nel corso degli anni, è già successo svariate volte, finendo col trasformare dei momenti di ritrovo e convivialità, in incubi ad occhi aperti.
Proprio come per altre emergenze sanitarie, anche in questo caso, potrebbero essere sottovalutati e, prendendoli sotto gamba, potrebbero avere conseguenze ben peggiori. Se al contrario, facendo tesoro dei consigli dei medici, si intervenisse subito, l’esito potrebbe essere decisamente migliore.
Vediamo insieme quali sono i sintomi di un’intossicazione da monossido di carbonio e come riconoscerli nella seconda pagina del nostro articolo, in modo da sapere come gestire questa emergenza ed evitare che prenda una piega irreversibile; cosa che, purtroppo, è già accaduto svariate volte.