Monia Bortolotti, cosa ha scritto sui social prima di essere stata accusata di aver tolto la vita ai figli (1 / 2)

Monia Bortolotti, cosa ha scritto sui social prima di essere stata accusata di aver tolto la vita ai figli

Monia Bortolotti, mamma 27enne, originaria di Pedrengo, alle porte di Bergamo, ieri mattina, è finita in manette e il suo nome e cognome, in pochissimo tempo, hanno occupato le prime pagine della cronaca nera nazionale, oltre che il web, a causa della triste vicenda che la vede, secondo chi ha indagato, colpevole allo stato attuale.  La donna, di origini indiane ma adottata da una coppia del Bergamasco quand’era bambina,  è stata condotta in penitenziario, dal momento che su di lei pende la peggiore delle accuse, quella di aver commesso un doppio infanticidio.

Monia avrebbe tolto la vita prima alla primogenita  Alice Zorsi, di 4 mesi, poi al  secondogenito Mattia Zorzi, di due mesi.  I due bambini si sono spenti a distanza di un anno l’uno dall’altro con le stesse modalità, che non sarebbero state quelle raccontate dalla donna. Dietro il loro decesso non vi è la Sids, ma il soffocamento.

Il gip, ieri mattina, sabato 4 novembre 203, ha emesso la custodia cautelare in penitenziario nei confronti della madre 27enne, “per spiccata pericolosità sociale e un concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato”.

La Bortolotti, da tutti conosciuti come Mia,  classe 1996, nata in India,  è stata l’ultima orfana di Madre Teresa di Calcutta adottata in Italia da una famiglia di Gazzaniga. I suoi genitori adottivi sono la  63enne Laura Brena, e il papà Pietro, che l’ha ospitata nell’ultimo periodo, da quando è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Mattia, il secondo figlio deceduto a due mesi,  nel momento in cui i rapporti col compagno, il 52enne Cristian Zorzi, si sono interrotti.

Ora spunta cosa Monia Bortolotti ha scritto sui social prima di essere stata accusata di aver tolto la vita ai figli e si tratta di parole davvero raggelanti. Scopriamole insieme  nella seconda pagina del nostro articolo.