
Il microcitoma polmonare, la neoplasia che ha colpito Emma Bonino, rappresenta circa il 10% delle neoplasie del polmone ed è una forma rara ma particolarmente aggressiva. La neoplasia origina dalle cellule neuroendocrine presenti nei polmoni e tende a svilupparsi nelle vie aeree centrali, evolvendosi rapidamente.
Nella maggior parte dei casi, alla diagnosi la neoplasia ha già dato origine a metastasi, soprattutto a linfonodi del mediastino, cervello, ossa e ghiandole surrenali. La patologia colpisce prevalentemente uomini over 70, attuali o ex fumatori, confermando il forte legame con il tabagismo. I sintomi del microcitoma possono essere respiratori e sistemici.
Tra i più comuni si registrano tosse persistente, difficoltà respiratoria, emottisi e dolore toracico. Quando la neoplasia invade strutture circostanti, possono comparire disfagia o linfonodi ingrossati al collo. Spesso si presentano anche sintomi generali come astenia e perdita di peso. In alcuni pazienti si manifestano sindromi paraneoplastiche, causate dal rilascio di ormoni o anticorpi tumorali, con effetti sul sistema nervoso, metabolico e ormonale, tra cui ipoglicemia, ipercalcemia o alterazioni della pressione sanguigna.

La diagnosi richiede un approccio combinato. La TC con contrasto individua la lesione e le eventuali metastasi, mentre la PET ne definisce l’estensione locale e sistemica. La RMN cerebrale serve a verificare eventuali coinvolgimenti encefalici. La conferma istologica si ottiene attraverso biopsia polmonare o broncoscopica, indispensabile per caratterizzare il tipo di cellule tumorali.
Nei casi localizzati si ricorre a chemioterapia e radioterapia, mentre nei microcitomi metastatici la combinazione di chemioterapia e immunoterapia rappresenta il trattamento standard. La chirurgia è indicata solo nei microcitomi molto precoci (stadio I senza interessamento linfonodale), con rimozione del lobo polmonare e dei linfonodi associati. In alcune circostanze viene impiegata anche la profilassi cranica preventiva, per ridurre il rischio di metastasi cerebrali.