Gravissimo lutto per il mondo del tennis e dello sport italiano: Nicola Pietrangeli si è spento all’età di 92 anni a Roma. E’ considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre, un pioniere capace di portare questo sport sotto i riflettori in un’epoca in cui, nel nostro Paese, il tennis era ancora lontano dai livelli di popolarità attuali.
Nato a Tunisi nel 1933 da famiglia italiana, Pietrangeli ha saputo coniugare talento naturale, eleganza in campo e un carisma fuori dal comune, divenendo negli anni una vera icona sportiva. La sua carriera ha segnato un’epoca, contribuendo in modo decisivo alla diffusione del tennis in Italia. La consacrazione di Pietrangeli è arrivata con i successi al Roland Garros, torneo che ha vinto due volte, nel 1959 e nel 1960, diventando il primo e unico tennista italiano capace di imporsi sulla terra rossa parigina per oltre mezzo secolo.
Le sue semifinali e finali nei più prestigiosi tornei del mondo hanno alimentato un mito sportivo che ancora oggi resta vivo nella memoria collettiva. Pietrangeli era noto per il suo stile tecnico, la finezza tattica e un rovescio considerato tra i più eleganti della storia del tennis. Oltre ai trionfi personali, Pietrangeli ha lasciato un’impronta indelebile anche nella storia della Coppa Davis. Con 164 presenze complessive, detiene ancora il record italiano di incontri disputati nella competizione.

È stato protagonista del percorso che ha portato l’Italia alla finale del 1960 e successivamente ha contribuito come capitano non giocatore al trionfo azzurro del 1976, il primo nella storia della nazionale. La sua visione e la sua capacità di leggere le partite sono state determinanti per la crescita del movimento tennistico italiano.
Negli anni più recenti, Pietrangeli ha continuato a essere una voce influente nel mondo dello sport, ma ha dovuto affrontare anche alcuni problemi di salute. In questi minuti stanno emergendo i primi riscontri sulle cause del decesso. “Si è spento per…”: ecco tutti i dettagli nella seconda pagina.