L’ennesima vittima di femminicidio, piaga devastante della nostra società, è Michelle Causo, 17enne, studentessa del liceo Gassman di via Pietro Maffi, sempre a Primavalle, nell’abitazione dove vive con la madre, situata al secondo piano di un palazzo in via Giuseppe Dusmet.
Nipote di un ex sottufficiale della Guardia di Finanza, Michelle abitava con lui, la madre e la zia in un appartamento a Torrevecchia. La minorenne è stata ritrovata priva di vita, con il corpo martoriato da diversi fendenti, giovedì pomeriggio, dopo le segnalazioni di alcuni passanti.
Si erano accorti di un carrello della spesa, che gocciolava sangue, lanciando immediatamente l’allarme. Poco dopo, il macabro ritrovamento del corpo della 17enne scomparsa, a pochi metri dall’abitazione in cui viveva, abbandonato vicino a dei cassonetti dei rifiuti.
Un epilogo sconcertante che, di ora in ora, si infittisce di dettagli davvero macabri, di quelli che fanno rabbrividire non solo tutti coloro che stanno seguendo, sui media, il caso, ma gli stessi inquirenti, sebbene abbiamo già, abbondantemente, ricostruito la dinamica di questo sconcertante fatto di cronaca.
Vediamo cosa ha fatto prima di perdere la vita, nella seconda pagina del nostro articolo, dato che la notizia è un colpo al cuore per tutti coloro che hanno avuto modo, in questi minuti, di leggerla, innescando una reazione di sconcerto ma anche di profonda rabbia per le sorti di questa minorenne e per il dramma che i suoi familiari stanno vivendo.