Michael Schumacher è e resterà uno dei più grandi campioni di sci di tutti i tempi, sebbene siano passati quasi dieci anni da quando, il destino, ha deciso di colpirlo in modo così forte, stravolgendo la sua esistenza e quella dei familiari.
Sappiamo tutti cosa è accaduto, dal momento che la sua triste storia ha occupato le prime pagine di cronaca sportiva di tutto il mondo. Occorre andare a ritroso per ricostruirla, esattamente al 29 dicembre 2013, giorno in cui il grande pilota Formula Uno, amatissimo dai tifosi della Ferrari, si stava godendo una spensierata giornata di relax sulla neve di Meribel, assieme al figlio all’epoca 14enne e agli amici.
Quella erano piste che Schumacher conosceva perfettamente, dunque che aveva battuto come le sue tasche, e peraltro, le condizioni atmosferiche erano perfette, per cui non c’era motivo di pensare che l’incubo si sarebbe materializzato. Eppure, questo lo sappiamo bene, il destino interviene quando meno ce lo si aspetta, cambiando il corso degli eventi.
Alle 11:07, all’incrocio fra due piste non difficili, Chamois e la Biche, il pilota è finito oltre il limite della pista, peraltro non ripida, sulla neve fresca, impattando su una roccia poco visibile. Dopo l’urto, è stato catapultato in avanti, battendo il capo contro un’altra roccia. Questo è stato solo l’inizio dell’incubo che il pilota e i suoi familiari stanno vivendo da dieci lunghi anni.
La famiglia del campione si è lasciata andare ad un annuncio davvero forte che ha rigato di lacrime gli occhi dei fan di Schumacher. Vediamo insieme di cosa si tratta nella seconda pagina.