La festività dell’Immacolata, celebrata domenica 8 dicembre, è stata segnata da una violenta ondata di maltempo che ha colpito diverse regioni d’Italia. I venti tempestosi hanno sferzato le Isole Maggiori, il Lazio, la Campania e la Calabria, con raffiche che hanno raggiunto e in alcuni casi superato i 100 km/h.
L’alto Adriatico è stato particolarmente interessato dalla Bora, con punte eccezionali superiori ai 100 km/h in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Romagna. Anche la Liguria non è stata risparmiata, con venti di Tramontana che hanno soffiato fino a 70-80 km/h. Le condizioni meteo avverse sono state causate dall’afflusso di aria fredda di origine polare, che ha determinato un peggioramento significativo su gran parte del territorio italiano.
Questo fenomeno ha comportato un brusco calo delle temperature, con valori che si attestano diversi gradi al di sotto della media stagionale, in particolare nelle regioni del Centro-Nord. Il raffreddamento atmosferico ha favorito la comparsa della neve anche a quote basse. Nella giornata di ieri, fiocchi di neve sono caduti in prossimità delle pianure del Centro-Nord, creando suggestivi scenari in alcune località.
Tuttavia, la neve, unita ai venti tempestosi, ha causato disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, con numerosi interventi da parte della protezione civile. La combinazione di vento forte, temperature rigide e nevicate ha messo a dura prova le infrastrutture e i cittadini. In diverse regioni sono stati segnalati blackout, alberi abbattuti e difficoltà nei trasporti.
In queste ore i esperti meteo hanno diramato gli ultimi aggiornamenti in vista dei prossimi giorni. L’ondata di maltempo sembra destinata a persistere con l’arrivo del ciclone. Di cosa si tratta? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.