L’estate 2025 sembra decisa a non allentare la presa. Dopo una breve tregua, l’anticiclone africano è pronto a tornare protagonista sul Mediterraneo, riportando temperature elevate su gran parte della penisola. Gli esperti confermano che l’ondata di calore raggiungerà l’apice intorno al 10 agosto, in concomitanza con la notte di San Lorenzo, e si protrarrà fino a Ferragosto.
Il fenomeno è causato da una massa d’aria rovente in risalita dal Sahara, che porterà valori termici prossimi ai 40 gradi in diverse aree del Centro-Sud. Un’ondata che ricorda da vicino l’inizio di giugno, quando l’estate si era aperta con condizioni quasi da primato. Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna saranno tra le regioni più esposte a questo nuovo picco di calore.
Caldo intenso dall’8 agosto Secondo le ultime elaborazioni dei modelli previsionali, già dall’8 agosto si assisterà a un netto aumento delle temperature, inizialmente al Centro e al Sud, per poi estendersi anche al resto del Paese. L’aria secca e stabile porterà giornate soleggiate e cieli limpidi, ma anche un elevato rischio di disagio fisico, soprattutto nelle ore centrali.
Le autorità raccomandano attenzione per le fasce più vulnerabili della popolazione — anziani, bambini e persone con patologie croniche — e invitano a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde, idratandosi adeguatamente. Dopo Ferragosto: prime avvisaglie d’autunno al Nord Se per il Sud l’estate bollente potrebbe continuare ancora per qualche giorno, al Nord il quadro cambierà progressivamente nella seconda metà del mese.
L’arrivo di correnti più fresche dal Nord Europa favorirà un calo termico stimato tra i 6 e gli 8 gradi, riportando le massime su valori più sopportabili. Queste infiltrazioni instabili potranno inoltre innescare episodi temporaleschi localizzati, soprattutto nelle regioni settentrionali e lungo l’arco alpino.