Il Capodanno 2025 si è aperto sotto l’influenza di un robusto anticiclone, che ha garantito stabilità atmosferica su gran parte d’Italia. Tuttavia, in alcune aree come la Liguria, il Tirreno, la Pianura Padana e l’alto Adriatico, la giornata è stata caratterizzata da cieli grigi e nebbiosi. Questi fenomeni, tipici dell’inverno in condizioni anticicloniche, hanno limitato la visibilità in diversi tratti, soprattutto durante le ore notturne.
Nonostante il clima nebbioso in alcune regioni, la massa d’aria mite che accompagna l’anticiclone ha portato temperature diurne superiori alla media stagionale, soprattutto nelle aree soleggiate e in montagna. Questo contrasto ha creato giornate ideali per chi si è spostato verso località alpine, dove il sole e il clima mite hanno favorito le attività all’aperto e il turismo invernale.
Nelle ore finali dell’anno, le nebbie hanno intensificato la loro presenza, interessando soprattutto le pianure del Nord Italia e le coste adriatiche. La notte di San Silvestro è stata particolarmente critica per la visibilità, con nebbie localmente molto fitte che hanno richiesto massima attenzione per chi si è messo in viaggio per festeggiare. Questo fenomeno, tipico in condizioni di alta pressione, ha rappresentato una delle poche insidie meteo di un Capodanno altrimenti stabile.
L’anticiclone che ha dominato la scena meteo nelle ultime settimane del 2024 ha garantito un tempo secco e stabile in gran parte del paese. Le piogge e le nevicate sono state completamente assenti, e molte regioni hanno potuto godere di giornate prevalentemente soleggiate.
Questo quadro di stabilità è stato il filo conduttore del meteo italiano fino all’inizio del 2025, quando le previsioni indicano un possibile cambiamento. L’arrivo di correnti più instabili potrebbe portare a uno scenario meteorologico più dinamico. Gli esperti parlano di un’ondata di freddo senza precedenti. Ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.