Meteo, arriva Buran 2.0. Prepariamoci a un’ondata di freddo mai vista prima (2 / 2)

 

 

L’inizio del 2025 sarà caratterizzato da un clima invernale rigido su gran parte dell’Europa, con gelo e nevicate significative. I Centri di Calcolo prevedono l’arrivo di correnti artiche dal 2 al 6 gennaio, causate dallo spostamento dell’anticiclone verso le latitudini settentrionali dell’Atlantico.

Questa configurazione porterà un calo delle temperature sotto lo zero in molte città europee, tra cui Berlino, Parigi e Vienna, con punte di -5°C. Le prime nevicate intense interesseranno Paesi come Norvegia, Germania, Polonia e Svizzera, per poi estendersi ai Balcani. In Italia, a partire dal 3 gennaio, si attende una fase di freddo accompagnata da possibili nevicate al Nord e nelle aree interne del Centro.

Tuttavia, l’evoluzione meteorologica rimane incerta a causa della complessità delle dinamiche atmosferiche. Un fattore chiave sarà la formazione di una possibile “goccia fredda” sull’Atlantico, che potrebbe ostacolare la risalita dell’anticiclone verso nord, mitigando così l’intensità del gelo previsto. In caso contrario, l’ondata di freddo potrebbe risultare ancora più marcata rispetto alle attuali previsioni.

Le temperature attese sono tipicamente invernali ma non eccezionali, con la possibilità di evoluzioni significative nelle prossime settimane. Il monitoraggio continuo sarà essenziale per comprendere meglio i dettagli e le conseguenze di questa fase meteorologica.

In generale, l’Europa e l’Italia si preparano a un vero inverno, con scenari freddi e nevosi che segneranno i primi giorni del nuovo anno. Rimane fondamentale seguire gli aggiornamenti per adattarsi alle eventuali condizioni estreme.