Maxi evacuazione in italia, tantissime persone dovranno lasciare la propria casa

E' stata disposta una maxi evacuazione per assicurare lo svolgimento delle delicate operazioni in tutta sicurezza. Migliaia di persone dovranno abbandonare la propria abitazione: ecco dove.

Maxi evacuazione in italia, tantissime persone dovranno lasciare la propria casa

Le autorità di pubblica sicurezza hanno disposto una maxi evacuazione di migliaia di persone, una misura estrema, ma assolutamente necessaria per garantire l’incolumità della zona designata per le operazioni. Capita assai spesso che durante scavi e lavori di qualsiasi tipo si rinvengano pericolosi residui bellici, in tal caso occorre poi intervenire al più presto per sventare ogni rischio. 

Come noto, anche l’Italia è stata campo di battaglia della Seconda Guerra Mondiale, e dallo sbarco degli americani in Sicilia fu sommersa da una pioggia di bombe. Alcune di queste, per fortuna all’epoca inesplose, di tanto in tanto si rinvengono ancora, sommerse magari da qualche metro di terra: ecco dove è stata rinvenuta l’ultima e le misure disposte dalle autorità per sbarazzarsene in sicurezza.

Maxi evacuazione

E’ attesa per oggi, 14 agosto, la maxi evazuazione disposta dalla Prefettura di Udine per far brillare e netraulzzare l’ordigno inesploso della Seconda Guerra Mondiale. L’ordigno bellico, di ben 2000 libbre, è stato rinvenuto nel comune di Codroipo, in provincia di Udine, dove in queste ore il 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine procederà a rimuoverlo e a neutralizzarlo in sicurezza.

Come riporta Friulioggi.it, saranno adottate tutte le misure di sicurezza più idonee a garantire che l’operazione avvenga in tutta sicurezza: a partire dalle 7:30 si procederà allo sgombero della popolazione che abita nell’area del Comune di Codroipo; mentre la fine delle operazioni è prevista per la tarda mattinata.

Nell’area dello sgombero e per la fascia oraria oggetto delle operazioni, sarà naturalmente interdetto l’accesso e la circolazione di veicoli e persone, compreso addirittura il traffico ferroviario, sospeso dalle ore 8 alle ore 9 e la circolazione all’altezza del bivio Coseat sulla SS14 Pontebbana dalle ore 7:30 alle 9. Purtroppo gli strascichi di eventi particolarmente nefasti della storia sono avvertiti ancora oggi, la speranza è che non si ripetano più.

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