Maurizio Costanzo, l’indiscrezione choc su Messina Denaro

Vediamo che cosa sta succedendo in queste ore attorno alla morte di Maurizio Costanzo, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Tutti i dettagli nel nostro articolo.

Maurizio Costanzo, l’indiscrezione choc su Messina Denaro

Maurizio Costanzo è stato un pioniere del giornalismo italiano, una personalità che è riuscita per certi versi anche a cambiare, in meglio, il modo di fare giornalismo. Il suo show, il Maurizio Costanzo Show, è sttata una delle trasmissioni più seguite della televisione. Purtroppo il conduttore ci ha lasciato nelle scorse a 84 anni. Costanzo si trovava ricoverato per eseguire un piccolo intervento chirurgico presso la clinica Paideia di Roma.

Il suo problema, secondo quanto riferiscono i media, non sembrava così grave tanto che il conduttore fino al pomeriggio prima del suo decesso aveva anche parlato con il collega e amico Bruno Vespa. Dalla clinica Costanzo aveva seguito anche il festival di Sanremo, nulla faceva presagire quello che sarebbe successo dopo l’intervento. 

Costanzo, quando rischiò la vita

Nel corso della sua vita Maurizio Costanzo è stato un esempio anche di vita. Venne coinvolto nello scandalo della loggia massonica deviata P2 (Propaganda 2), ma poi da quella vicenda nè uscì assolutamente pulito e senza conseguenze. Non solo: fu proprio lui ad affermare di essere iscritto alla loggia e ad autoaccusarsi pubblicamente. 

Costanzo poi fu l’obiettivo di un attentato compiuto in via Fauro a Roma: a volerlo uccidere era Cosa Nostra, che piazzò un’auto imbottita con 90 chilogrammi di tritolo nei pressi del teatro dove si registrava il Maurizio Costanzo Show. Egli nel corso della sua carriera si è schierato apertamente contro il fenomeno mafioso. 

“La mafia mi dedicò 70 chili di tritolo mentre tornavo a casa in macchina con Maria. Il bello è stato accorgerci che eravamo vivi” – queste furono le sue parole qualche tempo fa. Le indagini accertarono in seguito che già nel febbraio 1992 Cosa Nostra, su ordine del boss Totò Riina, aveva mandato a Roma una banda composta da mafiosi di Brancaccio fra i quali Matteo Messina Denaro, recentemente arrestato dopo 30 anni di latitanza. Costanzo nel corso della sua carriera aveva stretto anche una grande amicizia con il giudice Giovanni Falcone, invitato spesso al Maurizio Costanzo Show.

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