Mattia, il bimbo scomparso durante l’alluvione nelle Marche: immagini che lasciano senza fiato

Sono ancora in corso le ricerche del bambino disperso in seguito all'alluvione delle Marche. Impegnato anche un elicottero con il termo scanner: ecco gli ultimi aggiornamenti.

Mattia, il bimbo scomparso durante l’alluvione nelle Marche: immagini che lasciano senza fiato

E’ delle ultime ore un’importante indiscrezione in merito alle ricerche del piccolo Mattia, il bimbo di 8 anni disperso da giovedì scorso. Con il passare delle ore l’angoscia sale, soprattutto quella della madre, inconsolabile e disperata in ospedale. Per il momento la conta delle vittime è arrivata a 11, ma pare inesorabilmente destinata a salire.

A questi potrebbe purtroppo aggiungersi il piccolo Mattia, anche se un ritrovamento di poco fa ha ridato un barlume di speranza. I vigili del fuoco dei reparti fluviali sono a lavoro, giorno e notte, per rintracciare persino qualche indizio che possa essere utile in qualche modo: ecco cosa è stato rinvenuto.

Immagini da brivido

Sono da brividi le immagini diffuse intanto in queste ore sui tg, si vedono i ricercatori setacciare il torrente Nevola con la speranza di ritrovare qualcosa, anche un effetto personale. Nelle ultime ore sembrano essere giunte delle importanti novità sul bambino disperso e di cui si sono perse le tracce dallo scorso 15 settembre, da allora solo adesso le ricerche hanno portato ai primi risultati. Inzuppato di fango, appeso ad una pianta mediterranea è spuntato un jeans estivo, che secondo i vigili del fuoco potrebbe appartenere proprio a Mattia; una t- shirt, taglia bambino, è stata ritrovata sempre nei paraggi.

Intanto la madre, Silvia Mereu, si trova ancora in ospedale ed è distrutta dal dolore, vorrebbe fuggire via da lì per andare a cercare il suo bambino disperso. A riferirci qualcosa dell’accaduto ci ha pensato la sorella, che ha riportato così quei momenti drammatici: “In ospedale mi ha raccontato che è stata lei a tirare giù i finestrini elettrici, ancora in funzione. Non era riuscita ad aprire la porta, l’acqua faceva troppa pressione”.

A quel punto l’auto è stata sommersa dalla forza impetuosa del torrente e la povera Silvia si è appellata a tutte le sue forze pur di salvare Mattia: “Lo ha tenuto per mano qualche secondo, poi gli è scivolato via. Lo ha chiamato, si è aggrappata a una pianta. L’ha visto ancora un istante, anche Mattia aveva trovato un appiglio”. Purtroppo la forza della natura ha avuto la meglio e più passa il tempo meno possibilità ci sono di ritrovare il bimbo.

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