Matteo Messina Denaro, tutto quello che c’è da sapere sull’eredità (1 / 2)

Matteo Messina Denaro, tutto quello che c’è da sapere sull’eredità

Per 30 anni è stato uno dei criminali più ricercati del mondo. Matteo Messina Denaro, un nome che fa tremare davvero tutti quanti. Un personaggio che ha segnato l’epoca stragista in Italia e che si è reso protagonista dei più efferati episodi crimonosi della storia del nostro Paese.

Il boss negli scorsi mesi ha terminato la sua latitanza, in quanto è stato finalmente preso dai carabinieri del Ros, che con una operazione di polizia lo hanno trovato in una clinica non lontano dalla sua Castelvetrano, dove sotto il falso nome di Andrea Bonafede andava a curarsi una neoplasia al colon.

Una patologia che i medici ormai giudicavano in stato terminale. Negli scorsi giono il padrino di Cosa Nostra si è spento. “U Siccu”, o “Diabolik”, questi i suoi soprannomi, si è portato dietro con sé tutti i più grandi misteri della storia italiana. Lui non si è mai pentito di quello che ha fatto, e lo ha detto chiaramente dopo essere stato tratto in arresto dai carabinieri del Ros.

Messina Denaro non ha neanche voluto un cerimonia in chiesa, giudicando i religiosi che operano nella Chiesa esseri “immondi”. Adesso è stato sepolto affianco al padre, Francesco, deceduto in latitanza. Padre e figlio adesso giacciono nella cappella di famiglia al cimitero di Castelvetrano.

La Questura di Trapani ha vietato cerimonie pubbliche e infatti il feretro è arrivato direttamente da L’Aquila, dove egli si trovava recluso in casa circondariale, proprio vicino al camposanto. Niente passaggio all’interno della sua roccaforte, Castelvetrano, dove c’è ancora chi è un suo seguace.

Ma la maggior parte della gente della cittadina vuole togliersi di dosso l’accostamento con il boss della criminalità organizzata. Nella prossima pagina andremo a vedere delle notizie per quanto riguarda il patrimonio lasciato in eredità dal boss.