Matteo Messina Denaro, l’annuncio in diretta Tv del giornalista (2 / 2)

Matteo Messina Denaro, da 3 anni, lotta contro una neoplasia e, proprio la necessità di sottoporsi alla chemioterapia nella clinica “La Maddalena” di Palermo, in cui si presentava sotto falso nome, quello di Andrea Bonafede,  ha interrotto una latitanza durata 30 anni, portandolo all’arresto il 16 gennaio 2023.

Matteo Messina Denaro è stato seguito dai professionisti di Oncologia dell’ospedale dell’Aquila, ricevendo le cure e le terapie necessarie direttamente nella cella del supercarcere, fino a quando le condizioni cliniche del boss si sono fortemente e improvvisamente aggravate, anche a causa dei due interventi chirurgici subiti nel frattempo, necessitandone il trasferimento presso il reparto detenuti dell’ospedale dell’Aquila.

Il peggioramento della neoplasia al colon, ha portato alla sospensione delle cure, avvenuta il 12 settembre, mantenendo solo la terapie per il dolore ma nessuno avrebbe mai potuto immaginarsi di ricevere, in diretta tv, un annuncio così forte. Ebbene si, in piena diretta televisiva, il giornalista Vito Francesco Paglia, nella puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 22 settembre, ha comunicato un qualcosa di davvero raggelante.

Queste le sue testuali parole che hanno lasciato di sasso i telespettatori: “Non abbiamo ancora l’ufficialità, ma la notizia che abbiamo ricevuto è la seguente. Sarebbe morto Matteo Messina Denaro, che era in coma irreversibile già dall’8 agosto nel reparto detenuti dell’ospedale de L’Aquila. Tra le altre in giornata erano stati stoppati tutti i provvedimenti alimentari nei confronti del boss. La conferma ufficiale potrebbe arrivare solo nelle prossime ore, perché ci sono delle questioni legate da un lato all’organizzazione, dall’altro a questioni di sicurezza”.

Il boss non è ancora passato a miglior vita, seppur in coma irreversibile, ossia non può essere più risvegliato e non viene più alimentato, come poi precisato dall’Ansa e battuto da diverse importanti agenzie stampa. Già da inizio settembre, le sue condizioni di salute si sono aggravate ulteriormente, interrompendo le cure e mantenendo solo la terapia per il dolore. Come noto, Messina Denaro avrebbe richiesto il non accanimento terapeutico.