In questo periodo sta suscitando molto interesse e preoccupazione il diffondersi in modo molto veloce del morbillo. Si tratta come si sa di una patologia infettiva che colpisce in particolar modo i bambini, ma anche le persone adulte a volte.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità nazionali nel nostro Paese sono stati segnalati 213 casi di morbillo nel primo trimestre del 2024. L’incidenza nazionale è pari a 14,5 casi per milione di abitanti e sarebbe in aumento con il picco atteso proprio nelle prossime settimane.
Inoltre l’88% dei casi ha riguardato persone che non erano vaccinate. Tre regioni (Lazio, Sicilia e Toscana) hanno segnalato complessivamente il 68% dei casi totali e l’incidenza più elevata è stata osservata nel Lazio con oltre 44 casi per milione di abitanti.
Da che cosa dipenda questa impennata di caso ancora non è chiaro ma Matteo Bassetti ha idee chiare invece che cosa accadrà nelle prossime settimane. L’esperto ha ribadito che i numeri sono in rapida crescita rispetto al 2023 e questi dati secondo l’esperto “confermano che è partita un’epidemia e questo è solo l’inizio: il peggio deve arrivare e temo che sarà a cavallo dell’estate” – queste le parole di Bassetti.
Il morbillo è causato da uno dei virus più contagiosi conosciuti, il 90% delle persone suscettibili esposte a una persona infetta contrae la patologia che nelle persone fragili può provocare moltissimi problemi.
“I tassi di vaccinazione registrati in questi ultimissimi anni preoccupano, per il morbillo sono in calo, ricordiamoci che per questa malattia dobbiamo ottenere un tasso vaccinale sopra il 95%” – così fa sapere inoltre Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali. Urge quindi sottoporre a vaccinazione le persone che ancora non lo hanno fatto.