Martina Patti non era sola? Ecco cosa è emerso

Emergono nuove inquietanti indiscrezioni sul caso di Elena Del Pozzo. Nonostante la confessione della madre, gli inquirenti continuano ad indagare: ecco il nuovo sospetto.

Martina Patti non era sola? Ecco cosa è emerso

Il caso della povera Elena Del Pozzo farà discutere ancora per molto tempo. Si è trattato di un omicidio che continua a scuotere drammaticamente gli animi, è assurdo per tutti immaginare come una madre possa macchiarsi di un crimine così grave. Molto toccanti le parole del padre del piccolo Lorys, il bimbo ucciso dalla madre in circostanze simili, il quale ha immaginato come il figlio possa aver abbracciato in cielo la povera Elena.

Nonostante la confessione di Martina Patti, sono ancora tanti i dubbi degli investigatori. Non si escludono piste di ogni tipo, come potrebbe essere il coinvolgimento di terze persone. A sollevare la questione il comandante della Prima sezione del nucleo investigativo dei Carabinieri di Catania, il quale ha evidenziato come molti dettagli siano ancora in corso di accertamento: ecco le ipotesi.

I nodi da sciogliere

Al momento gli investigatori sono al lavoro per ricostruire al meglio la dinamica dei fatti, vagliando tutte le possibili piste. Prima di entrare nel Palazzo di Giustizia è stato intercettato l’avvocato della 24enne, Gabriele Celesti, il quale ha riferito come la sua assistita abbia confessato di aver ucciso la figlia Elena proprio sul luogo del ritrovamento, sferrandole i colpi mortali con un coltello.

Questa la versione finora più accreditata, ma rimangono ancora molti nodi da sciogliere. Come ha messo in evidenza Salvatore Mancuso, il comandante del nucleo investigativo, bisogna ancora fare luce su alcuni punti chiave: “Il luogo di commissione del delitto e l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella commissione del reato o nell’occultamento della salma restano ancora temi di approfondimento investigativo”.

Per questi motivi nei prossimi giorni l’appartemento di Martina Patti sarà oggetto di accertamenti tecnico-scientifici per cogliere qualche possibile nuovo indizio. Intanto la 24enne accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere, si trova al momento detenuta presso il carcere di Piazza Lanza, dove è sorvegliata h24 e domani sarà sottoposta all’interrogatorio di garanzia.

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