
Procedono senza tregua le operazioni per rintracciare Martina Lattuca, la 49enne della quale si sono perse le tracce da ieri pomeriggio. Nella mattinata di oggi, un gruppo di canoisti ha rinvenuto uno zaino contenente i suoi documenti d’identità, insieme a una scarpa che si sospetta a lei appartenere. Gli oggetti sono stati individuati in un tratto di litorale particolarmente impervio, compreso tra la Grotta dei Colombi e la Grotta Marina, accessibile solo con difficoltà via terra.
La scomparsa della donna era stata denunciata dal compagno dopo il mancato rientro a casa, innescando un complesso dispositivo di soccorso che si è progressivamente intensificato. Nonostante il fondamentale rinvenimento degli effetti personali, che circoscrive l’area delle indagini, di Martina non è emersa alcuna ulteriore traccia.
Le ricerche, sospese al calare della notte, sono riprese all’alba con un imponente dispiegamento di forze. Sono coinvolti nella missione la Guardia Costiera, con l’impiego della motovedetta CP 320, e il Corpo dei Vigili del Fuoco, che opera con squadre di sommozzatori e un’unità cinofila. A supporto, il Soccorso Alpino ha messo in campo team specializzati e droni, fondamentali per ispezionare dall’alto le scogliere e le insenature più inaccessibili.

Un prezioso indizio temporale arriva dalle ultime immagini che ritraggono Martina: le telecamere di sorveglianza delle Terrazze l’hanno immortalata ieri mattina, sotto la pioggia, con un ombrello in mano, mentre percorreva il sentiero in direzione della Sella del Diavolo.
Questa popolare meta escursionistica, sebbene molto frequentata, può celare insidie in condizioni meteorologiche avverse. Nella serata di ieri, le squadre hanno già setacciato meticolosamente ogni metro del percorso, prolungando le operazioni fin dopo il tramonto. Le ricerche continueranno senza sosta.