Una tragedia immane, una di quelle dinnanzi alle quali si rimane sotto choc, senza parole, senza riuscire nemmeno a comporre un messaggio di cordoglio. Non è giusto, ma il destino colpisce in modo atroce , devastante, improvviso. Steve Hawkins, 58 anni, e sua moglie, la 52enne Wendy Hawkins, “sono morti entrambi il 23 dicembre dopo aver affrontato il cancro”. Questo è quanto comunicato dai servizi medici di emergenza della contea di Yankton.
Per le spese funebri di entrambi i coniugi, è stata istituita una raccolta fondi su GoFundMe. piattaforma che viene in aiuto ai familiari in questi casi. In essa è riportato che la coppia è deceduta a 12 ore di distanza l’uno dall’altro. Steve Hawkins ha cercato di sconfiggere il tumore, portando avanti la sua battaglia per quasi cinque anni, mentre con Wendy Hawkins il cancro è stato più aggressivo, portandosela via in meno tempo. Con la loro improvvisa dipartita, i loro tre figli, Brad, Mandi e Trent, sono rimasti orfani di entrambi i genitori.
Troy Cowman, il vice amministratore dell’EMS, ha detto che Wendy Hawkins era stata ricoverata in ospedale da diverse settimane, mentre Steve Hawkins aveva subito l’ospedalizzazione più di recente eppure il decesso è sopraggiunto in due stanze diverse dello stesso ospedale locale di Yankton, a 12 ore di distanza l’uno dall’altro.
Steve Hawkins era l’amministratore dei servizi di emergenza della contea di Yankton Steve Hawkins dal 2009. In precedenza ha lavorato come paramedico a Cody, Wyoming, Parco nazionale di Yellowstone e San Diego. Wendy Hawkins invece era una madre casalinga. La piccola città in cui i due coniugi vivevano, ha deciso di ricordare i suoi concittadini questa primavera, anche non è stata ancora fissata la data.
Una storia davvero terribile; una di quelle dinnanzi alle quali si rimane impassibili, pietrificati, prima di lasciarsi andare al pensiero di tre figli che si sono visti mancare i due genitori a distanza di mezza giornata l’uno dall’altro. Non è facile trovare la forza di affrontare un lutto simile, di rimboccarsi le maniche e andare avanti ma siamo certi che, con il sostegno della loro comunità e di tanti utenti che hanno a cuore la loro storia, ce la faranno.