Marisa Laurito, il pesante attacco a Giorgia Meloni (2 / 2)

Marisa  Laurito, in merito alla situazione geopolitica internazionale, ha affermato:  «Purtroppo l’Italia è assente. L’Italia ha venduto armi a Israele. Gran parte della nostra cyber security è stata venduta a Israele con succulenti compensi. Si è astenuta dal riconoscere lo Stato di Palestina. E proprio in questi giorni che Gaza è stata praticamente rasa al suolo, si sentono i nostri politici dire: ‘se non dà fastidio a Israele, forse lo possiamo riconoscere’».

Parole dure, quelle proferite nel corso del suo intervento a Cartabianca, dalle quali appare un’evidente critica mossa al  governo Meloni e alla sua gestione della politica estera, in particolare per quanto concerne le relazioni commerciali tra Italia e Israele, in tema di vendita di armamenti e collaborazioni nel settore della cyber security.

Laurito ha posto l’accento sui “succulenti compensi” derivanti da queste operazioni, interpretandole come segnali di una relazione squilibrata e non del tutto indipendente rispetto agli interessi nazionali. Secondo la Laurito, poi, l’astensione dell’Italia nelle votazioni internazionali relative al riconoscimento dello Stato di Palestina sarebbe  una mancanza di coraggio politico e una difficoltà ad affermare una posizione autonoma sullo scenario internazionale.

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Di certo non ci si aspettava che Marisa, specialmente in questo delicatissimo periodo di tensione in Medioriente, potesse lasciarsi andare a queste esternazioni contro la Meloni. La situazione , tra  Israele e la Striscia di Gaza,  continua a provocare gravi conseguenze umanitarie e politiche.  In questo clima così  preoccupante,  è inevitabile che la  posizione dell’Italia venga attenzionata, sempre di più, dall’ opinione pubblica e dai mezzi di informazione.

L’intervento della Laurito, avvenuto in uno dei programmi di punta del palinsesto, in cui si controverte di scottante attualità, è  stato super attenzionato, dato che è noto  l’  impegno civile  dell’attrice, indipendente dalla proficua  carriera artistica. Il suo punto di vista ha raccolto sia consensi che critiche, confermando la delicatezza e la complessità del tema.