Era il lontano 2017 quando Gianluca Vialli si ritrovò a fare i conti con la terribile diagnosi di tumore al pancreas. Sono stati anni duri per l’ex leggenda bianconera, che continua a lottare con tutte le sue forze per fronteggiare un avversario, questa volta non sul campo da calcio, molto temibile.
Purtroppo, in questi ultimi giorni pare che le sue condizioni si siano ulteriormente aggravate, tanto da essere costretto ad un ricovero d’urgenza in un centro specializzato a Londra. Nelle ultime ore era stato raggiunto anche dai suoi famigliari, che a avrebbero però già fatto ritorno in Italia, facendo ben sperare sulle sue condizioni. Intanto il noto giornalista sportivo, grande amico dell’ex calciatore, si è commosso parlando della situazione di Vialli: ecco cosa ha detto.
La commozione di Bartoletti
Intervistato ai microfoni della trasmissione Rai ‘Oggi è un altro giorno‘, Marino Bartoletti non ha nascosto la sua commozione quando la conduttrice Serena Bortone gli ha chiesto di Gianluca Vialli. “È il giocatore più gentile che abbia conosciuto in vita mia di una dolcezza straordinaria. Spero che la fortuna che lo aspetta nei prossimi giorni sia pari alla sua gentilezza”– ha dichiarato commosso Bartoletti.
Il noto giornalista sportivo non ha voluto aggiungere altro su quanto sa delle condizioni di salute dell’ex calciatore, proprio per il grande rispetto che nutre nei suoi confronti. A fare seguito alle parole toccanti di Bartoletti anche Francesco Oppini, che ha avuto la fortuna di conoscere Vialli sin da giovanissimo per il tramite della madre Alba Parietti: “È molto umile, quasi come se c’entri poco con i trofei che ha ottenuto ma è stato un grande giocatore, un grande vice in panchina ma soprattutto un grande uomo e un grande capitano”.
Infine Bartoletti ha voluto dedicare un pensiero, invece, al povero Sinisa Mihajlovis, un altro grande ex calciatore, purtroppo scomparso in questi giorni: “Ho scritto su di lui parole che si possono dedicare a un amico. Al di là di tutto quello che è stato detto, ha avuto una stella polare che era questa: la sua lealtà. E la lealtà porta incoerenze e ruvidezze. Io diffido da chi si permette di giudicare Sinisa che è una persona che ha sofferto tanto“.