"Marco Poggi non era in Trentino il giorno del delitto di Chiara" (1 / 2)

"Marco Poggi non era in Trentino il giorno del delitto di Chiara"

A diciotto anni dal delitto di Chiara Poggi, il caso è tornato sotto la luce dei riflettori in seguito a nuovo clamorosi sviluppi. A tenere banco è la presenza di nuove tracce di DNA sotto le unghie della vittima e un’impronta sospetta sulla scena del delitto, attribuite ad Andrea Sempio.

La notizia dell’indagine formale a carico di Sempio è arrivata a marzo 2025, a seguito di un’istanza avanzata dai legali di Stasi. La Procura di Pavia ha accolto la richiesta e disposto l’avvio di un incidente probatorio, per accertare la validità e la compatibilità delle nuove prove genetiche raccolte grazie a tecnologie più avanzate rispetto a quelle disponibili quasi due decenni fa.

Le operazioni tecniche sono state affidate a un team di periti di primo livello, tra cui Emiliano Giardina, nome già noto per le indagini sui casi di Yara Gambirasio e Meredith Kercher. La perizia genetica ufficiale inizierà formalmente il 17 giugno 2025, mentre la discussione dei risultati in aula è prevista per il 24 ottobre. Ma i nuovi accertamenti non si fermano al DNA.

Funerali Alvaro Vitali, è successo poco fa: Lino Banfi si è… Funerali Alvaro Vitali, è successo poco fa: Lino Banfi si è…

Si valuta anche la compatibilità tra impronte digitali trovate sulla scena del delitto e quelle di Sempio, oltre alla possibile corrispondenza con le impronte di scarpe rinvenute in casa Poggi. Un’ipotesi sempre più concreta, per gli inquirenti, è che il delitto non sia stato commesso da una sola persona.

La famiglia di Chiara Poggi ha sempre detto che il giorno del delitto si trovava in Trentino, compreso quindi anche Marco Poggi, il fratello di Chiara. In queste ore stanno emergendo clamorose indiscrezioni che potrebbero ribaltare anche questa certezza. “Non era in Trentino…”: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.