Tra i tanti casi che tengono alta l’attenzione mediatica nel nostro Paese c’è sicuramente il caso di Marta Favro, la donna scomparsa l’8 marzo 2024 e i cui resti sono stati ritrovati pochi giorni addietro nei boschi della Val di Susa, non lontano da Torino.
I resti sono stati trovati vicino al paesino di Gravere. Sin dal giorno della scomparsa i famigliari hanno pensato che possa trattarsi di un reato compiuto da terze persone, ma per il momento gli inquirenti mantengono le bocche cucite l’unica cosa certa è che le ossa trovate appartengono a lei.
“L’esame del dna ha confermato che i resti sono sui” – hanno affermato negli scorsi giorni i legali che assistono la donna. Marta era anche una moglie e madre di na bambina, proprio per questo i famigliari credono che lei non avrebbe mai compiuto un gesto volontario e accusano altre persone.
“Ce lo aspettavano, ora dovremo dovranno trovare il modo di dirlo alla figlia” – ha dichiarato l’avvocato Roberto Saraniti che continua a seguire il caso assistendo i famigliari. La notizia del ritrovamento delle ossa di Mara Favro ha sicuramente spiazzato la famiglia in quanto si tratta sempre di una triste circostanza.
“La famiglia è stata informata e si può immaginare come possano stare, anche se in fondo se l’aspettavano” – aveva dichiarato ancora il legale. Adesso ci si chiede che cosa possa esserle successo.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa sta succedendo in queste ore attorno a questo caso di cronaca che sta tenendo banco nella pubblica opinione italiana.