Madonna di Trevignano, effettuata una tac alla statua: ecco cosa ne è venuto fuori (1 / 2)

Madonna di Trevignano, effettuata una tac alla statua: ecco cosa ne è venuto fuori

Sono in tante le trasmissioni televisive che, da ormai diverso tempo, si occupano della Madonna di Trevignano e di colei che la vedrebbe comparire ogni 3 del mese,  Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppe Scarpulla.

Come ormai noto, i fedeli,  ogni 3 del mese, nonostante le diverse polemiche implacabili attorno alla veridicità o meno delle  apparizioni,  si radunano per supportare la veggente.  Intanto una miriade di interrogativi costellano la mente di chi si sta appassionando sempre più  a questa vicenda, desideroso di apprendere in che modo terminerà e soprattutto se la Cardia abbia ragione o meno.

Per poter ricostruire i contorni di questo caso, occorre fare un salto indietro nel tempo, ossia a 5 anni fa, quando l’imprenditrice siciliana, Gisella Cardia,  tornata da Medjugorje, con una madonnina in ceramica, si rese conto che la statua lacrimava. Poco dopo, cominciò a sostenere di avere visioni della Vergine che, nei momenti di estasi, le darebbe anche dei messaggi.

La 53enne Gisella ha aggiunto di vivere sul proprio corpo la passione di Cristo, durante la Quaresima, si è attribuita miracoli e guarigioni sante. Ha parlato di apparizioni, di stigmate, di statuine sacre che piangono sangue, di moltiplicazioni di pizza e gnocchi.

Il caso continua ad appassionare milioni di persone sparse per il mondo, non solo, dunque, della nostra Penisola ma lo sapete che è stata effettuata una tac sulla statua della Madonna di Trevignano? Vediamo insieme cosa è emerso nella seconda pagina del nostro articolo.