Dopo circa 16 anni dalla scomparsa della povera Maddie McCanne, sembra arrivare ora la clamorosa svolta sul caso. Aveva appena 4 anni la bambina quando sparì nel nulla nell’albero in cui alloggiava insieme alla sua famiglia. I suoi genitori decisero di trascorrere la serata con degli amici in un ristorante poco vicino all’albergo, lasciando incustoditi i bambini; una decisione che pagarono a caro prezzo.
Maddie sembrò sparire nel nulla e l’ipotesi del rapimento fu sin da subito quella più accreditata. Nonostante l’incredibile risonanza mediatica che ebbe il caso della bambina inglese scomparsa, grazie anche all’enorme impegno attivo dei genitori, purtroppo non si è ottenuto da allora alcun risultato.
In queste ore sembra essere arrivata, invece, la tanto attesa svolta sul caso. L’iniziativa è della polizia tedesca, che ha iniziato ad ispezionare una diga nella città di Silves, a pochi km dal luogo in cui si persero per sempre le tracce della bambina. Si tratta di un posto niente affatto casuale, in quanto era proprio lì che era solito recarsi Cristian Brueckner, il sospettato numero uno della sparizione della bambina.
Una squadra di subacquei scandaglierà le profondità della diga di Barragem do Arade, mentre l’80% delle ricerche avverrà a terra nei boschi vicino al bacino idrico. In queste ore le forze dell’ordine portoghesi hanno iniziato a chiudere le strade che circondano la zona.
Ecco gli ultimi aggiornamenti riportati dal quotidiano britannico Daily Mail: “La polizia portoghese offrirà supporto logistico ma l’iniziativa è tedesca e sono stati loro a richiedere il lavoro che si svolgerà questa settimana. Gli ufficiali di Scotland Yard dovrebbero recarsi in Portogallo, ma il loro sarà solo un compito di sorveglianza“.