La carica dei 101 sfigati è, indubbiamente, uno dei programmi più seguiti, soprattutto dai giovani, amanti dell’adrenalina, dal momento che bisogna avere un cuore davvero forte per non cambiare canale, ve lo assicuro. Trasmesso su DMAX, appassiona milioni di telespettatori, incollati allo schermo.
Premettendo che si tratta di realtà e non certo di fotomontaggi, lo scopo del programma è quello di mostrare situazioni davvero al limite dell’immaginabile, in cui, all’ultimo minuto, sono stati evitati i incredibili incidenti che potevano rivelarsi fatali per i passanti, per degli spiriti avventurieri alle prese con sperimentazioni o sport estremi .
In un episodio si vede chiaramente un uomo, a bordo di una giostra pericolosissima che sta decidendo di sperimentare per provare l’ebrezza dell’adrenalina di un volo dall’alto verso il basso. Improvvisamente, qualcosa va storto, in quanto l’imbracatura dell’attrazione si slega e l’uomo finisce col rimanere penzolante nel vuoto, a testa in giù. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un video creato ad hoc per suscitare una reazione di stupore e per fare il boom di like e condivisioni ma l’epilogo sarebbe stato decisamente diverso, se un miracolo (per chi ci crede) o un qualcosa di simile, non lo abbia fatto spiattellare contro un muro, un’altra attrazione o comunque un ostacolo che, in quel caso, non li avrebbe lasciato scampo.
Questo incidente al luna park, a dirla tutta, non è l’unico , dal momento che in questo programma, così come nella vita reale, capita davvero di tutto. Troviamo persone che riescono ad attraversare in bici i binari mentre un treno in corsa sta per sopraggiungere, salvandosi di striscio; persone sopravvissute all’attacco di alcuni animali feroci, o alle fiamme che le hanno avvolte.
Ed ancora: soggetti scampati a incidenti mentre erano seduti alla fermata del bus, andata distrutta quando il mezzo, deragliato, l’ha ridotta ad un catorcio etc. L’adrenalina c’è dall’inizio alla fine ma qualcuno preferisce cambiare canale sin dai primi minuti… e non ha poi tutti i torti.