“Non bastava il dolore per la sua scomparsa, ora dobbiamo anche affrontare il disonore di questo gesto meschino”. Sono parole amare e cariche di indignazione quelle pronunciate da un vicino di casa, un uomo deceduto in un tremendo sinistro stradale avvenuto pochi giorni fa. Un lutto che ha scosso l’intera comunità, già provata dalla perdita improvvisa.
A rendere ancora più difficile l’elaborazione del lutto è stato un episodio che ha dell’incredibile. A compiere un gesto tanto vile non è stato un estraneo, ma un caro amico di chi ha perso la vita. L’uomo, 43 anni, è stato denunciato dai carabinieri per furto aggravato. Secondo quanto ricostruito, avrebbe rubato lo scooter del defunto, approfittando della confusione seguiti al triste evento.
Tornando a casa, ha notato lo scooter del fratello, scomparso appena poche ore prima, parcheggiato proprio davanti alla sua abitazione. Un dettaglio che ha immediatamente insospettito l’uomo, il quale ha allertato le forze dell’ordine. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente. Giunti sul posto, hanno accertato che si trattava proprio del mezzo appartenente al deceduto e hanno immediatamente avviato le indagini.
In breve tempo sono risaliti al responsabile del gesto: un amico di lunga data del defunto, che ha ammesso le proprie responsabilità. Il 43enne è stato denunciato per furto aggravato. Il mezzo è stato recuperato e restituito alla famiglia della vittima, che ora si trova ad affrontare non solo il dolore per la perdita, ma anche la delusione per un tradimento inaspettato. L’intera comunità è rimasta sconvolta.
“È un gesto che lascia senza parole”, ha commentato un altro residente della zona. “Chi approfitta della prematura scomparsa di un amico per il proprio tornaconto non merita alcuna comprensione”. Un fatto che solleva interrogativi profondi sul senso di rispetto, fedeltà e umanità che dovrebbero guidare ogni individuo.