Ci sono vicende che non si possono mai dimenticare, si tratta di quei fatti che rimangono impressi nella mente delle persone per tantissimo tempo. E come non dimenticare quanto accaduto diversi anni addietro. Chi segue la cronaca ricorderà sicuramente il nome di Luca Scatà.
Si tratta del poliziotto che tolse la vita al noto terrorista di Berlino il giorno dell’Antivigilia di Natale del 2016. Pochi giorni prima infatti vi era stata a Berlino una vicenda che aveva colpito tutto Europa e non solo: un camion aveva infatti colpito la folla che si trovava ai mercatini di Natale di Charlottenburg.
Secondo gli inquirenti a dirigere il mezzo pesante verso la folle provocando diversi decessi fu Anis Amri, un tunisino affiliato all’ISIS. Da quel momento in poi le forze dell’ordine di tutta Europa anche tramite l’Interpol si misero sulle tracce dell’uomo, e all’apparenza sembrava volatilizzato nel nulla.
Pochi giorno dopo i fatti di Berlino un uomo colpì diverse persone nel corso di una sparatoria a in via Primo Maggio a Sesto San Giovanni appunto dell’Antivigilia di Natale del 2016. Immediatamente cominciarono le ricerche del sospettato il quale venne intercettato quasi per un fortuito caso.
Una pattuglia della Polizia stava circolando per Sesto quando all’improvviso vide un uomo di nazionalità straniera per strada. Gli agenti si avvicinarono controllandolo, nulla di particolare solo un controllo di routine dei documenti, quando l’uomo estrae una rivoltella colpendo uno degli agenti, l’agente Movio. A questo punto entra in scena Scatà che su ordine del capomacchian colpisce l’uomo che ha agito contro il collega.
L’uomo decede poco dopo e solo in un secondo momento si viene a sapere che Scatà non ha colpito una persona qualsiasi quanto proprio il terrorista di Berlino, Anis Amir. Nella prossima pagina vedremo invece che cosa è successo ora all’agente che purtroppo ha lasciato questo mondo.