Le indagini sulla scomparsa di Pierina Paganelli, trovata senza vita nel garage di via del Ciclamino a Rimini il 3 ottobre 2023, sono ancora in corso. Al momento, Louis Dassilva, 34 anni, vicino di casa della Paganelli e amante della nuora Manuela Bianchi, è recluso. Secondo l’accusa, Dassilva avrebbe eliminato fisicamente Pierina per proteggere la sua relazione con Bianchi e impedire che venisse scoperta.
Un altro possibile movente riguarda le presunte offese di Paganelli verso Manuela, come suggerito dal fratello di lei, Loris Bianchi, che ha parlato durante un’intervista a Quarto Grado. Loris Bianchi ha dichiarato che inizialmente aveva pensato a Dassilva come possibile colpevole, ma successivamente aveva ipotizzato che la colpa potesse essere di sua sorella, Manuela, a causa degli psicofarmaci che assumeva.
L’uomo ha raccontato di aver saputo che Pierina insultava la nuora. “Diceva che faceva la prostituta – ha spiegato Bianchi – e che io ero il suo protettore. Questa cosa mi ha davvero incendiato. Poi è arrivata la notizia della sua scomparsa e io ho pensato subito che chi l’aveva fatta fuori aveva agito per fare giustizia, in modo da eliminare tutti i problemi di mia sorella”.
Queste dichiarazioni hanno fatto infuriare Loris, che ha pensato che qualcuno avesse deciso di “vendicare” l’onore di Manuela e fare giustizia. Sebbene Loris non abbia mai accusato esplicitamente Dassilva o Manuela, la sua testimonianza ha messo in evidenza le tensioni tra Pierina e la famiglia Bianchi, creando un quadro complesso di motivazioni.
L’ipotesi che il delitto fosse stato compiuto per “difendere” Manuela o per eliminare un ostacolo alla sua relazione con Dassilva è al centro delle indagini. In attesa di una conclusione, la vicenda continua a tenere banco, con molte domande ancora senza risposta. Le indagini stanno cercando di chiarire i dettagli del delitto e i legami complessi tra le persone coinvolte.