Long-Raffreddore, milioni di italiani colpiti: cosa fare e a cosa prestare attenzione (1 / 2)

Long-Raffreddore, milioni di italiani colpiti: cosa fare e a cosa prestare attenzione

Siamo in autunno, sebbene le temperature siano ancora vertiginosamente sopra la media ma è arrivato comunque il momento, dati gli sbalzi di temperatura, di  combattere contro il fastidioso raffreddore.  Con il passaggio improvviso e brusco dal calore della mattinata, al freschetto della sera, è facile accusare i primi malanni.

Che tutto questo faccia parte del pacchetto imprevedibilità climatica, è sotto gli occhi di tutti. Ci si veste a cipolla, si suda, ci si raffredda… normale prassi specie per i bambini, gli anziani, i soggetti fragili ma, da diversi anni a questa parte, da quando il Covid è entrato nelle nostre esistenza, le preoccupazioni sono aumentate.

Il virus, nell’ultimo periodo, è tornato alla ribalta con un’impennata di contagi, così come abbondantemente diramato dalle agenzie stampa e, logicamente, in molti, al presentarsi di sintomi forti, temono possa trattasi proprio di Covid,  pur essendoci le campagne vaccinali a rendere lo scenario decisamente meno traumatico.

Non dimentichiamoci però che il raffreddore classico esiste ancora, per evitare di cadere in inutili allarmisti e ricorrere ai tamponi al benché minimo sintomo ( un conto è l’informazione, ben altro è ritenere che ogni sintomatologia evidente sia addebitabile al virus).

Fatte queste doverose premesse, si sta parlando sempre più spesso di Long-raffreddore , che ha colpito milioni di italiani. Ma di cosa si tratta? Quali sono i sintomi cui prestare attenzione? Scopriamolo insieme nella seconda pagina del nostro articolo, alla luce degli ultimi aggiornamenti.