Locorotondo, ecco perché il volto del bimbo ne era pieno (1 / 2)

Locorotondo, ecco perché il volto del bimbo ne era pieno

Uno scatto dolcissimo, tenero, amorevole, rappresentativo;  uno scatto che  descrive, più di qualsiasi parola, la gioia del ritrovamento del piccolo Domenico Gallo, il bimbo di soli due anni che, ieri mattina, è scomparso in contrada Serralta, a Locorotondo, allontanandosi dal giardino della villetta rurale in cui vive con i genitori e i fratelli .

Di colpo, la tranquillità  familiare è stata sconvolta dalla notizia della scomparsa del minore che, dopo l’allarme lanciato dalla madre del piccolo, è  divenuta collettiva, nazionale.  In milioni gli utenti che hanno seguito, seppur virtualmente, le ricerche, sino a quando la lieta notizia è giunta e ci ha rigato i volti di gioia.

In questo scatto, difatti, Domenico è tra le braccia dei soccorritori , prima di essere riconsegnato ai suoi genitori, con addosso gli indumenti che hanno fatto parte del suo identikit. ossia  pantaloncini a quadrettini, scarpe da ginnastica blu ,  t.shirt.

Una dolcissima  foto, questa, sugella il momento che tutti aspettavamo arrivasse quanto prima, mentre  ora è arrivato comunque il momento degli interrogativi,  dei mille perchè  che ruotano  a questa  vicenda.

Il volto del piccolo Domenico era pieno di  una cosa, in particolare e il motivo ve lo riveliamo nella seconda pagina del nostro articolo,   sulla  base della ricostruzione effettuata dalla stampa, proprio in  queste ore così concitate.