L’Italia piange Ferrero, ci ha appena lasciati (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale italiana, è venuto a mancare improvvisamente Ernesto Ferrero. L’uomo aveva 85 anni ed era nato nel 1938. Tutta la sua vita è stata dedicata a quello che più amava al mondo: i libri.

Editore e scrittore, Ferrero ha segnato un’epoca per la nostra nazione e la sua scomparsa è qualcosa che fa male a tutto il mondo della cultura. Grande conoscitore del mondo editoriale, nel corso della sua lunga carriera ha diretto le più importanti case editrici del nostro Paese, come Garzanti e Arnoldo Mondadori Editore.

Come traduttore ha fatto conoscere agli italiani le opere di Celine, Flaubert e Perec, ha scritto numerosi saggi e nel 2000 vinse il prestigioso Premio strega, il piĂą importante premio per la letteratura italiano. Il libro che vinse lo strega era N, il quale ripercorreva la storia di Napoleone.

Il suo ultimo libro, Italo, uscito da pochi giorni è dedicato a Calvino. Come critico letterario si è occupato non solo di Calvino, ma anche di Emilio Gadda e Primo Levi.

Secondo quanto spiega l’agenzia Ansa ha collaborato anche con il quotidiano La Stampa ed è stato anche presidente onorario del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino. Una personalità grandiosa che sicuramente mancherà a tutto il mondo della letteratura del nostro Paese e non solo.

Nel 2012 dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva ricevuto l’onorificenza all’Ordine del merito della Repubblica Italiana, questo visto il suo impegno nel mondo della cultura e non solo.