Alessandro Venier secondo quanto emerso dalle indagini effettuate dagli inquirenti sarebbe stato colpito al culmine di una lite in famiglia in quanto non avrebbe voluto apparecchiare la tavola. Le due donne avrebbero prima tolto la vita all’uomo per poi successivamente sezionarlo in tre pezzi mettendolo nel bidone.
La madre di Alessandro è una stimata infermiera e anche i colleghi sono increduli dinanzi al gesto compiuto. Suo figlio le aveva dato e continuava a darle dei pensieri. A suo tempo l’avevo vista piangere. Lorena è una persona molto stimata in azienda e fra i colleghi ed è molto sensibile” – ha affermato un sanitario che ha deciso di rimanere anonimo.
“Risentiva di un rapporto con il figlio abbastanza combattuto, credo. Ma lei è molto riservata e non porta i problemi personali nell’ambiente di lavoro. Suo figlio, però, a quanto ho capito, doveva darle dei problemi da tantissimo tempo. Sembra fosse un tipo irrequieto. Le dava dei pensieri, anche perché non aveva un lavoro fisso. Di violenze, con noi Lorena non aveva mai parlato. Ultimamente, non so. L’avevo vista felice dopo la nascita della nipotina, sei mesi fa. Finalmente, questo forse poteva far pensare che il ragazzo si fosse tranquillizzato. Alla notizia della nascita della piccola, le avevo fatto i complimenti per essere diventata nonna” – afferma ancora il sanitario in questione.
Una collega invece dichiara sempre che la donna era sempre molto premurosa con tutti e pretendeva che i pazienti venissero trattati bene. Il “buongiorno” non doveva mancare mai.
“Siamo rimasti increduli. Poi, gli inquirenti faranno il loro lavoro e appureranno com’è andata. Ma io, che la conosco da vent’anni, non la ritengo capace di fare una cosa del genere” – ha detto una collega. Ricordiamo che la donna ha confessato di aver tolto lei stessa la vita al figlio. Un caso che sicuramente farà ancora molto parlare.