Liliana, salta l’alibi del marito con le immagini della GoPro (2 / 2)

La Polizia postale ha informato la pm che indagava sul caso, quindi anche la procura, che la scheda di memoria della GoPro di Sebastiano Visintin, indagato per il delitto della moglie Liliana Resinovich, sarebbe stata formattata,  cancellando tutto ciò che vi era stato registrato  all’interno. In essa c’erano tutti i video  registrati il 14 dicembre 2021,  ossia proprio nel giorno in cui Liliana è scomparsa.

La cancellazione di tutti i filmati è avvenuta  il  13 giugno 2023 verso le ore 20:37, nel giorno in cui il  gip Luigi Dainotti ha accolto l’opposizione all’archiviazione del caso, disponendo  che venissero effettuate indagini più approfondite.

Ricordiamo che Sebastiano ha fatto leva sui  video registrati dalla GoPro ,  come suo  alibi e li avrebbe scaricati sul proprio telefono cellulare per poi consegnarli agli inquirenti, regalando quello stesso cellulare, dopo averlo formattato, ad un’amica.

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Sergio Resinovich, fratello di Liliana,  non si stupisce di questo, auspicandosi che la Procura, verso la quale ha massima fiducia, faccia con tempestività luce anche su questo.  Intanto proseguono le  analisi sui reperti riguardanti il delitto di Liliana,  sottoposti ad  analisi di natura genetica, merceologica e dattiloscopica.

Gli inquirenti, grazie anche all’ausilio di strumentazioni accurate, sono a caccia di   impronte e tracce sui cordini, sul braccialetto, sugli abiti e sulle scarpe.  La prossima udienza per fare il punto sui risultati delle nuove verifiche è stata fissata per il 30 marzo, dunque ci sarà da pazientare, essendo prevista per il prossimo anno. .A fine giugno era stato sentito in incidente probatorio anche Claudio Sterpin, l’amico di Liliana, per cristallizzare la  sua testimonianza.  Ad oggi, quello di Lilly è uno dei più grandi rompicapi degli inquirenti, uno dei più intricati.