Che il caso di Liliana Resinovich sia uno dei più complessi attualmente nel nostro Paese è un dato certo. La pensionata fu trovata senza vita vicino l’ospedale psichiatrico di Trieste, con in testa dei sacchi che la ricoprivano.
Se inizialmente si era pensato che potesse trattarsi di un gesto volontario anche le analisi degli inquirenti hanno dato modo di vedere come ci siano dei particolari che potrebbero far pensare all’azione di terze persone sul povero corpo della Resinovich.
Liliana era una pensionata, stava assieme a suo marito Sebastiano Visintin dal quale si è anche vociferato volesse separarsi. Forse proprio per questo aveva cominciato una relazione con Claudio Sterpin, relazione tra l’altro mai confermata ufficialmente in quanto i due risultano essere stati solo buoni amici.
Attoro al caso in questione se ne sono dette davvero tante, troppe, e le indagini degli investigatori continuano a reperire ogni informazione necessaria per quanto riguarda il caso. Un caso appunto molto delicato dove moltissime sono le variabili in gioco.
Nessuno al momento è stato iscritto nel registro degli indagati, questo in quanto non ci sono indizi nè contro Visintin, nè contro Sterpin: insomma non ci sono persone che possono essere iscritte nel registro degli indagati per quanto riguarda il caso di Liliana Resinovich, “Lilly” per gli amici.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto in queste ore in quanto ci sono importanti novità per quanto riguarda il caso della Resinovich, qualcosa di clamoroso.