Uno dei casi più gravi che siano mai avvenuti nel nostro Paese è sicuramente quello di Liliana Resinovich, la pensionata trovata senza vita nel gennaio 2022 nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Da allora le indagini sono andate avanti per diversi anni.
Per molto tempo non vi sono stati iscritti nel registro degli indagati, mentre in queste settimane gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati proprio il marito di Liliana ovvero Sebastiano Visintin, che da sempre, lo precisiamo per dovere di cronaca, si ritiene innocente.
L’uomo è rimasto molto colpito dalla notifica arrivata dalla Procura che comunicava appunto l’esito delle indagini con la sua iscrizione nel registro indagati. Si tratta di un atto dovuto anche dalla stessa Procura che deve verificare anche gli alibi di Sebastiano.
Visintin spesso ha parlato pubblicamente in alcune trasmissioni televisive di quanto accaduto e del fatto che lui volesse molto bene a Liliana. Secondo una amica di famiglia però tra i due vi erano moltissime tensioni e la stessa amica gestisce un hotel in cui i due andavano a trascorrere i fine settimana.
Proprio l’amica ha raccontato di una pesantissima lite avvenuta tra Liliana e Sebastiano nella struttura. Ma come ben sa chi segue questo fatto di cronaca stanno emergendo tantissimi particolari al vaglio degli inquirenti.
In questi minuti è arrivata la confessione improvvisa. “Forse sono stato io”. Una frase che ha destato sgomento in tutta Italia e che potrebbe cambiare in via definitiva la situazione delle indagini.