Per moltissimi aspetti, nonostante il ritrovamento del corpo senza vita, quello di Liliana Resinovich continua ad essere un intricato giallo, che di ora in ora, di giorno in giorno, si arricchisce di nuovi tasselli.
Tutti noi stiamo seguendo con trepidazione questo caso. Della pensionata triestina non si è saputo più nulla il 14 dicembre 2021, sino al ritrovamento della sua salma, tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022 a meno di un chilometro dalla sua abitazione, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. A differenza di altri casi di cronaca nera nazionale, quello di Liliana continua ad essere un rompicapo anche per gli stessi inquirenti, alle prese con una matassa davvero difficile da sgarbugliare che, lo ricordiamo, ad oggi è funestata di versioni contrastanti.
Le indagini proseguono senza sosta, il tempo scorre inesorabile e si attende l’ultimo tassello, la seconda autopsia operata dal team guidato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, per cui sono giorni davvero concitati, in cui si potrebbe arrivare ad una svolta definitiva, chiesta a gran voce dai familiari della donna.
Si spera sempre che dalle risultanze del nuovo esame autoptico sul corpo della Resinovich, si possa fare finalmente chiarezza sulle cause e sulle circostanze del decesso della donna mentre intanto continua il braccio tra i due uomini che hanno fatto parte della sua vita.
In tv, dinnanzi a milioni di telespettatori, ieri sera si è avuto l’ennesimo confronto tra il vedovo e l’amico speciale di Liliana Resinovich. Per chi se lo fosse perso, vediamo insieme, in dettaglio, cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo.