Quello di Liliana Resinovich, pensionata triestina , rinvenuta senza vita nel boschetto dell’ex Ospedale Psichiatrico di San Giovanni tre anni fa, è indubbiamente uno dei casi più scottanti della cronaca nera nazionale che ha dato del filo da torcere agli inquirenti, sin dalle primissime battute. La domanda che ci si è posti è se si sia trattato di un delitto o se, al contrario, Lilly si sia tolta la vita.
Questo interrogativo ha poi ceduto il posto ad altre domande: nel primo caso, chi e per quale motivo le avrebbe voluto così male da toglierla di mezzo? E se invece si fosse tolta la vita, per quale motivo lo avrebbe fatto?
Sin dal ritrovamento del corpo, in due grandi sacchi neri della spazzatura, con la testa avvolta in altri due sacchi di nylon trasparenti, una miriade di ipotesi si sono succedute, sovrapposte, rincorse ma queste ultime ore, come avrete modo di vedere, si sono rivelate davvero cruciali per il caso di Liliana.
Per tre anni considerato un giallo, uno dei più grandi della cronaca italiana, quello della Resinovich, ora, pare non esserlo più alla luce degli ultimissimi aggiornamenti che stiamo per fornirvi, sebbene nessuno potrà mai lenire lo strazio di una famiglia che, di botto, ha dovuto fare i conti con la scomparsa della donna.
Dopo tre anni dalla scomparsa di Liliana Resinovich, è emersa la verità. Vediamo insieme cosa sta succedendo, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, essendo queste ore cruciali per il caso della pensionata triestina.