Come sa chi segue la cronaca nazionale sta facendo molto discutere in questo periodo anche il caso di Liliana Resinovich. Si tratta della donna pensionata trovata senza vita in un boschetto nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.
Era il 2022 e la donna scomparve a dicembre 2021. Dopo diversi giorni fu ritrovata senza vita all’interno del boschetto ormai priva di vita. Le indagini in un primo momento aveva fatto pendere l’ago della bilancia verso il gesto volontario, una circostanza assolutamente fastidiosa per i famigliari.
Gli stessi hanno sempre pensato che il colpevole di quanto accaduto sia il marito Sebastiano Visintin che da sempre si dice innocente. Ricordiamo che attualmente proprio Visintin è indagato da parte della Procura di Trieste per il delitto della coniuge ma lui ha respinto ogni accusa da sempre.
Sebastiano è apparso molto provato sin da quando è rimasto vedevo ma secondo quanto appreso in queste ore la Procura avrebbe in mano elementi ben precisi che porterebbero proprio a Visintin che se dovesse essere riconosciuto colpevole potrebbe subire il fermo immediato da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Anche questo caso sta facendo molto parlare questo in quanto si tratta di un delitto che ha sconcertato la pubblica opinione italiana. Un delitto per il quale adesso potrebbero aprirsi importanti spiragli dopo le recenti indagini.
Nella prossima pagina del nostro articolo andremo a vedere che cosa è accaduto nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma sono stati ritrovati i dettagli sono davvero impressionanti.