Un caso, verificatosi alle porte di Milano, ha lasciato milioni di utenti senza parole, in quanto di mezzo c’è finito l’oggetto del piacere intimo femminile più discusso e impiegato.
Una donna è stata fermata attorno le 10 ad un posto di blocco, dove le sono stati chiesti patente e libretto ma lei si è dimostrata sin da subito nervosa, come se qualcosa di forte le fosse accaduto. Agli anti è sembrato che volesse chiedere aiuto .
I militari ,insospettiti dal suo strano atteggiamento, in apparenza legato ad uno stato di disagio, temendo che potesse nascondere qualcosa, hanno deciso di effettuare la perquisizione della macchina.
Poco dopo, si sono trovati al cospetto di una scena assurda: interno del cofano, hanno rinvenuto otto oggetti del piacere. ricoperti con del cellophane. La donna, una 42enne originaria di un paesino piemontese, in preda alle lacrime di disperazione e nello stesso tempo, in evidente imbarazzo, ha raccontato ai militari che suo marito la costringeva a comprarli ad un vicino sexy shop, denunciando una situazione ormai insostenibile con il coniuge, fatta di maltrattamenti, abusi ma anche induzione alla prostituzione, per poter sbarcare il lunario, nonostante la fervida opposizione della malcapitata che, più volte, è stata sul punto di denunciare l’accaduto.
La donna, riportando diversi segni sul volto, ha confessato che il marito era solito picchiarla, pertanto è stata trasportata in ambulanza in ospedale, per i dovuti accertamenti sulle sue condizioni fisica. E’ stata accompagnata in caserma per ulteriori chiarimenti e ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del marito che dovrà ora vedersela con la giustizia. Una storia forte, questa, difficile da leggere senza aprirsi a riflessioni profonde, vero?