L’avvocato di Filippo rinuncia al mandato: cosa ha scoperto (1 / 2)

L’avvocato di Filippo rinuncia al mandato: cosa ha scoperto

Ieri, 25 novembre, si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne. Una data significativa che quest’anno è caduta in un periodo in cui all’ordine del giorno spicca il femminicidio della povera Giulia Cecchettin, la 22enne fatta fuori dall’ex fidanzato Filippo Turetta. In tutta Italia

La vicenda ha scosso nel profondo l’opinione pubblica del nostro Paese. I sogni e gli obiettivi di una ragazza appena 22enne, a pochi giorni dal traguardo della laurea, sono stati spezzati troppo presto dalla follia dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Dopo una settimana di ricerche il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato in un canalone tra il lago di Barcis e la zona di Piancavallo.

Era riposto ai piedi di una roccia, ben occultato da sacchi neri con i quali Turetta aveva provato a nasconderlo. Dopo essersi disfatto del corpo, il killer si è rimesso in fuga valicando le Alpi e raggiungendo la Germania, dove è stato arrestato nei pressi di Lipsia in un’area di sosta, ormai sfinito e senza più speranze di proseguire la sua assurda fuga.

Il 22enne ha trascorso questi giorni nel penitenziario di Halle, in Sassonia, in attesa del rimpatrio che è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, sabato 25 novembre. Turetta è rientrato in Italia con un volo sul Falcon 900 dell’Aeronautica Militare, ed è stato trasferito nel penitenziario di Venezia.

Poco prima dell’arrivo in Italia, l’avvocato del killer, Emanuele Compagno, che era già intervenuto in più occasioni ai microfoni dei giornalisti, ha deciso improvvisamente di rinunciare al suo mandato. Come mai questa scelta? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.